E’ entrato nel vivo il Carnevale di Viareggio 2023, il carnevale più importante d’Italia che, con i suoi carri allegorici, rinnova da 150 anni la magia di una tradizione che coinvolge grandi e bambini.
Festeggia ben 150 anni il Carnevale di Viareggio con i suoi enormi carri allegorici. La maestria dei cartapestai viareggini coinvolge da sempre bambini dai 0 ai 100 anni raccontando realtà e immaginazione, affabulando i presenti con le enormi sculture semoventi, possenti quanto effimere.
Nascono dalla fantasia dei creatori, prendono forma negli enormi hangar della cittadella del Carnevale e si animano sul lungomare grazie al lavoro dei tanti figuranti che, tra corde, leve ed ingranaggi, danno vita alle enormi strutture, sovente alte più degli edifici, rinnovando la magia dell’antichissima festa del carnevale anche grazie alle tante professionalità, dalla sartoria al make up, che rendono lo spettacolo della sfilata perfetto in ogni suo aspetto.
Come sempre, anche in questo Carnevale di Viareggio 2023, molti tra i carri di prima e seconda categoria, le maschere isolate e quelle in gruppo, scelgono temi fortemente attuali, quest’anno particolarmente dolorosi, come la guerra, l’ecologia, l’egemonia economica da parte dei plurimiliardari che diventa anche egemonia scientifica e tecnologica (penso a Musk Attack), alla triste, inspiegabile realtà della gioventù che nasce e cresce tra mille sogni e speranze per trovare la morte al fronte.
Quest’anno come non mai è un riso amaro quello che accompagna il festoso e assordante corteo che anima il lungomare di Viareggio, dove la fantasia la fa da padrone sia sui carri che tra la folla mascherata.
Nonostante ciò Ondina e Burlamacco non smettono di trasmettere buonumore, sfilando sul coloratissimo carro che, fra cielo e mare, celebra Viareggio e la sua bellezza.
La passeggiata a mare è come una collana, le cui perle sono le splendide architetture Liberty che la adornano e la impreziosiscono, architetture che hanno visto la manifestazione crescere in modo esponenziale da quando, nel lontano 1873, nacque l’usanza di sfilare con carrozze addobbate nel giorno di martedì grasso; grazie al crescente successo la parata fu trasferita definitivamente lungo la passeggiata a mare dove il Carnevale è cresciuto anno dopo anno, tanto da dare vita ad una cittadella che ospita, oltre agli hangar, il Museo del Carnevale, uno spazio dedicato alle mega sculture più belle e significative, l’archivio storico, una collezione d’arte e i laboratori didattici.
Un evento, una tradizione una filosofia: “Diamo al Libeccio pensieri e noia: la vita è bella, la vita è gioia!”
Benedetta Tintillini